Barcellona in Primavera: dove andare e cosa vedere
Scritto da Norma Ricaldone, special guest writer.
La Primavera ormai è arrivata, le giornate sono più lunghe, il sole più caldo, i colori più vivi e viene voglia di uscire di lasciarci alle spalle il mondo di tutti i giorni ed allora perché non pensare ad un week end a Barcellona, una città meravigliosa che offre tanto in tutti mesi dell’anno e che in Primavera abbiamo la possibilità di viviere in una maniera diversa, più rilassata ed autentica.
Se in estate è l’allegria ed i suoni della spiaggia che fanno da sottofondo alle calde giornate, adesso l’aria è più fresca ma sempre gradevole, la spiaggia è quasi deserta, non ci sono ancora gli ombrelloni ed i chiringuitos ma ci sono moltissimi altri locali dove vale la pena di andare, e volete mettere avere tutta la spiaggia a vostra disposizione?
In questo periodo si possono trovare combinazioni con prezzi interessanti per volo ed hotel e quindi perché non approfittarne concedendosi il lusso di un albergo di design come il Silken Diagonal?
Ottima posizione, di fianco alla Torre Agbar sulla quale c’è una splendida vista, non è vicino al mare o al centro ma con la metropolitana Linea Rossa ed il Tram Linea 1, tutte e due a pochi metri dall’Hotel, si può raggiungere facilmente qualsiasi punto della città.
Luci ed atmosfere ci accolgono fino dal primo ingresso, la sala di accoglienza ed il bar sono un contrasto di colori, rame, oro e blu elettrico.
L’Hotel ha diverse tipologie di camere, con diversi prezzi, a seconda della grandezza e della posizione, una camera con vista assicurata sulla Torre Agbar costa di più di una camera standard.
Con un po’ di fortuna può capitare che vi assegnino una stanza ai piani alti con doppia vista, da un lato la mole imponente della torre e dall’altro la Sagrada Familia.
E dato che non esistono finestre, tutta la parete della camera è di vetro, il panorama è spettacolare.
La camera non è tanto grande ma molto funzionale, una bella scrivania, un letto grande e comodo ed un bagno con le pareti completamente in cristallo, una caratteristica che distingue questo Hotel.
Ma il fiore all’occhiello di questo Hotel è la magnifica terrazza con una vista a 360° su tutta Barcellona, spazia dal mare alla montagna, si riconoscono i principali monumenti, la silhouette della Torre Agbar sovrasta tutta la struttura e, se di giorno affascina, di sera regala sensazioni uniche con i suoi colori.
Un aperitivo su questa terrazza in attesa della cena in uno dei tanti locali di Barcellona, non si può perdere.
In estate si può usare anche la piscina che però è molto piccola, nelle foto pubblicitarie sembra più grande, ma è comunque un valore aggiunto a questo fantastico Hotel.
E che cosa fare a Barcellona in questo periodo?
Tante, tante cose.
Qualche esempio?
Una passeggiata in una spiaggia ancora quasi deserta.
Un vento fresco e profumato, colori più leggeri dell’estate ma più trasparenti, con sfumature più accentuate, bianco ed azzurro che si mescolano, il mare ed il cielo ….
Un’altra idea?
Un concerto al Palau de la Musica Catalana.
Palazzo costruito ai primi del ‘900 in stile Art Nouveau, con le sue colonne fiorite da mille sculture ed il suo lucernario colorato che dà l’impressione di avere il sole anche di notte, è un luogo unico, magico.
Another interesting place you should go visit is the Boqueria market. This market is perfect for food-lovers as it sells any kind of Spanish ingredient you could think of: from Pata Negra (the most expensive ham in the world), to vegetables to fruit…
Da non perdere il mercato della Boqueria, è pieno di colori e profumi in ogni stagione, frutta, verdura, pesce fanno bella mostra sui banchi, non si può rinunciare ad un assaggio di Pata Negra, il prosciutto crudo più costoso al mondo.
E poi?
Una passeggiata sulla Rambla per vedere i suoi artisti di strada su questo viale che non è solo un viale, è l’anima di Barcellona.
Si potrebbe andare avanti per ore a raccontare cosa fare a Barcellona ma sicuramente il modo migliore per scoprirlo è viverla, intensamente, con entusiasmo e curiosità.
(foto di Norma Ricaldone)